Alessando Barberis
Racconto di un viaggio a livello fisico e mentale. La ricerca del protagonista, tra risvolti sessuali e situazioni...
Sinossi:
Amsterdam. Marco si sveglia frastornato in una stanza d’albergo.
Sul cuscino a fianco al suo un bigliettino, con un nome, Kat, ed un numero di telefono.
Dopo essersi ripreso, si appresta a cercare il suo compagno di viaggio, Morgan.
Prende l’ascensore ed appena si aprono le porte e mette piede nella hall, il receptionist, che stava parlando con due poliziotti, lo indica.
Gli agenti fanno qualche domanda al ragazzo, al quale viene successivamente riferito che il suo amico è in stato di arresto con l’accusa di rapimento e sequestro di persona.
Quando ebbero modo di parlare in commissariato, Morgan raccontò che era successo un casino a causa dell’assunzione dei funghetti allucinogeni e che, chiamando in Italia la sua compagna, rinomato avvocato, si sarebbe presto risolta la situazione.
Dopo questa conversazione iniziò a riaffiorare qualche ricordo della sera precedente, tra cui una strana, ma piacevole sensazione nel ritrovare Kat fra i pensieri.
Nel corso del trip causato dalla droga, il giovane ebbe dapprima visioni che lo portarono a ridere senza controllo, e poi iniziò un viaggio che lo portò a vivere sensazioni corporee che mai aveva provato, impersonandosi fisicamente in ciò che vedeva, seguendo di pari passo i cambi di tempo e spazio che venivano offerti dalle allucinazioni.
Avrà poi un incontro cruciale con qualcuno di completamente inaspettato che aprirà la sua mente a tanti quesiti e quando sembrerà che le risposte stiano per arrivare, una voce lo distrae, facendogli perdere tutto.
Da qui, il ritorno alla realtà.
Il rientro a casa risulta alquanto turbolento. Difatti Federico, il fratello di Marco è stato ricoverato in ospedale a seguito di un pestaggio.
Nel corso dei giorni, tramite l’aiuto di Francesco, un caro amico che lavorava nell’arma, venne scoperto chi aveva picchiato il giovane, ma soprattutto che ciò che era accaduto era causa di azioni passate di Marco.
Questo provoca forti sensazioni nel ragazzo che si trova ad affrontare un pesante esame di coscienza che lo porterà a contattare la sua ex fidanzata, Silvia.
Aveva un forte debito nei suoi confronti, poiché, dopo due anni di relazione, l’aveva tradita per mettersi con una sua collega. Ma il karma si era palesato nella maniera più dura, difatti a sua volta, la collega aveva cornificato il ragazzo facendolo soffrire.
Così Marco, cosciente del dolore derivante da un tradimento, ma senza troppe aspettative, decise di provare a scrivere a Silvia, nonostante fossero passati anni, per chiedere scusa del dolore arrecatole.
Passarono delle settimane, ma ricevette una risposta, e con l’avanzare del tempo e con suo grande stupore, riuscì nuovamente ad allacciare il rapporto con la ragazza con la quale pensò di poter avere una seconda chance, dalla quale ripartire in maniera più matura. Ma la vendetta è donna e Silvia aveva in mente come comportarsi fin dal primo riavvicinamento di Marco.
Arriva un messaggio inaspettato, con una richiesta di aiuto, ma non è particolarmente chiaro chi sia il mittente.
Cercando di riprendere le redini della sua vita, il ragazzo cerca di mettersi in quadro, dando una mano ad un’amica di suo fratello che aveva problemi con l’inglese e doveva prepararsi per la maturità. Da subito scoprirà che il nucleo familiare della giovane studente ha un modo di vivere molto particolare ed anche in questa occasione riuscirà a combinare, forse indirettamente, uno dei suoi soliti casini.
Marco riceverà nuovamente un sms da quel numero sconosciuto, e finalmente verrà fatta luce su alcuni dei fatti accaduti in precedenza, che serviranno poi al ragazzo per prendere importanti decisioni riguardanti il suo futuro e che lo porteranno a rivalutare la sua vita.
___________________________________
Alessandro Barberis, 26 anni Colui su cui nessuno scommetterebbe, dalla risposta pronta e disarmante, sicuro di se stesso. Non amante delle mezze misure, o bianco o nero, o sì o no, o serenità interiore o caos perenne, o paradiso o inferno. A suo agio nella parte buia, dove trova più sfide e confronti. O lo ami o lo odi, o lo comprendi o non lo comprenderai mai. E spesso si ritrova a capire tutti e mai se stesso, perché permette a pochi di scalfire il suo muro ed a suo modo dimostra ciò che prova. La vita è troppo breve per non essere vissuta alla grande, alla ricerca quindi di occupare al meglio il tempo.
_____________________________________
Nessun commento:
Posta un commento