giovedì 30 marzo 2017

Ultimo appuntamento con la Collana "Come fare...": oggi scopriamo L'orto in città!

Buongiorno!!
Siamo giunti all'ultima tappa del nostro piccolo viaggio alla scoperta delle super guide di Edizioni Simone "Come fare...".
Il variegato mondo del saper fare, ci ha portati a scoprire utilissime nozioni sul giardino commestibile e sulla spesa consapevole, con un'interessante e curiosa panoramica su tutti gli altri volumi pubblicati dalla casa editrice!
Oggi, per chiudere questa bellissima esperienza insieme, analizzeremo e proveremo a darvi qualche anticipazione sul volume più "gustoso", quello che può cambiare il modo di vedere le cose, soprattutto quelle che decidiamo di portare in tavola...

Come fare...L'orto in città

Abbiamo visto, nel volume "Il giardino commestibile", come poter creare soluzioni ottimali per auto-produrre preziosi alleati per la cucina, ed impiegarli nel miglior modo possibile.
Le piante da frutto, marmellate, giardini diversi ed esteticamente unici e molto altro, sono stati i protagonisti del primo post dedicato a questa collana, rivolto a chi ha un piccolo o grande pezzo di terra da utilizzare in modo unico e produttivo.
Ma se volessimo dedicarci ad un vero e proprio orto? E se abitassimo in città e non avessimo grandi spazi da poter coltivare?
Dalla semina alla raccolta, ecco cosa troviamo nell'ultimo e imperdibile volume...



I motivi per intraprendere questa strada impegnativa ma dalle grandi soddisfazioni, è spiegata egregiamente nell'introduzione del volume dove, tra la vita in città, la natura scomparsa, la necessità di rendersi indipendente a qualsiasi età, il risvolto economico e molte altre analisi dettagliate, ci aiutano a comprendere quali benefici può portare una scelta che vada nella direzione di creare un piccolo orto per le esigenze della nostra famiglia o addirittura del vicinato.
L'importanza di riscoprire la bellezza del verde, della trasformazione positiva di una città che riscopre la natura, "sporcarsi" le mani per un motivo nobile, tutto da riscoprire e apprezzare!

L'orto urbano può essere anche un'ottima occasione per ritrovare se stessi, per avvicinarsi ad una dimensione di calma e relax che abbiamo perso nel tempo, oppure un'occasione di condivisione con amici e parenti che vogliano sperimentare con noi quest'esperienza gratificante.

Ma andiamo alla pratica...

La sfida più grande, è la città!
Riuscire a creare un orto urbano è la sfida più grande, gli accorgimenti da prendere sono molteplici e l'attenzione e la cura devono essere meticolosi e senza margini di errore.
Una vera sfida, un'incoraggiante ed eccitante esperienza per tutti.

Dove coltivare?

  • Giardino
  • Balcone
  • Terrazzo
  • Davanzali delle finestre
  • Tetto condominiale
  • "Adottare" un terreno abbandonato in città (avete mai sentito parlare dei giardini comunitari?)
La terra!
Se pensate che sia la parte più semplice, vi sbagliate!
La terra è una macedonia di ingredienti variegati e diversi, consistenze, classificazioni, metodi di utilizzo e capacità di coltivazione.
Per non parlare dell'ecosistema  che racchiude, il "popolo" terricolo che aiuta e scambia il cibo per migliorarne la qualità.
Un capitolo fondamentale, spiegato perfettamente e con disegni chiari che aiutano a capire ed apprendere.

L'acqua!
Un capitolo fondamentale riguarda l'acqua, lo scambio osmotico, i sistemi di recupero e le idee geniali per preparare l'acqua utile alle nostre piantine durante l'estate quando, per esempio, siamo in vacanza!
Avete mai pensato ad un laghetto in giardino? C'è anche questo!

Altri fattori importantissimi che solidificano le basi della conoscenza per la creazione del nostro orto urbano sono:
  1. La luce
  2. La temperatura
  3. Tipologie di orto (in cassetta, in bottiglia, in cesto, in sacco ecc.)
  4. Come avviene la semina
Una volta appresi "i fondamentali" si può procedere alla scelta degli abitanti del nostro orto!
Cosa vi piacerebbe coltivare?
Fragole? Cipolle? Carote?
Per non parlare delle piante aromatiche, del profumo che hanno e dell'utilità nella cottura!
La parte centrale di questo volume è arricchita con delle singole schede che spiegano come procedere alla coltivazione del vegetale prescelto e completano la procedura con interessanti dettagli.
Una vasta selezione di possibilità per il nostro orto che inizia a prendere forma...

Potete anche contare sull'aiuto prezioso di piccoli operai viventi che lavorino silenziosamente e gratuitamente al vostro orto!
Una sezione bellissima (adoro i disegni di questi volumi), spiega quali insetti possono aiutarci e come.
Coccinelle e vespe sono utilissime, mentre i parassiti bisogna conoscerli ed evitarli... .

Insomma, potete decidere di allevare lombrichi, creare il vostro "personal compost",sfogliare il ricettario di rimedi naturali e lasciarvi istruire da questa guida interessante e utile, ma la cosa fondamentale è il fermarsi un attimo a pensare.
La scelta coraggiosa nel 2017 è quella di tornare alle origini, di riscoprire il prodotto fatto da sé, saper curare costantemente, impegnarsi e tirar su le maniche e darsi da fare.
La scelta coraggiosa nel 2017 è voler dedicare del tempo a ciò che si è perso negli anni, alla bellezza del fare e dell'imparare.
Questo volume può diventare un alleato per riscoprire nozioni perdute o scoprirne di nuove.
Ciò che è certo, è l'utilità indiscutibile e alla portata di tutti, e oggi o in futuro, non è mai troppo tardi per imparare... .

Per maggiori dettagli e/o acquistare il volume Cliccate qui

martedì 28 marzo 2017

Segnalazione Libri da Leggere: "Le cose che ancora non sai" di Maricla Pannocchia


Le cose che ancora non sai 


Sinossi. Allyson Boyd e Coleen Hameldon hanno sedici anni, vivono a Glasgow ma, nonostante siano compagne di scuola, si sono rivolte la parola raramente. Le loro vite cambiano quando Coleen si ammala di leucemia e Allyson si offre per portarle i compiti in ospedale. Quello sara' il primo passo per la nascita di una delicata, importante amicizia che si sviluppa in contemporanea all'avanzare della malattia di Coleen e al piccolo, tranquillo mondo di Allyson che viene messo sottosopra.
Nelle vite delle ragazze entrano parole come chemioterapia, effetti collaterali, trapianto di midollo osseo ma entrambe riescono a trovare quel coraggio che non credevano di avere. Il coraggio per trovare se stesse, per continuare a ridere, a lottare e a vivere la vita ogni singolo secondo.
Un romanzo narrato a due voci che accompagna nell'eta' adolescenziale quando questa viene scombussolata dall'arrivo di una grave malattia. Per ricordare che la vita e' un dono prezioso e per aiutarci a trovare la forza di essere noi stessi e di guardare sempre avanti, nonostante le difficolta'.



Trovate la biografia dell'autrice Cliccando qui

La prima stesura del romanzo ha dato all'autrice l'ispirazione per fondare l'Associazione di volontariato, Adolescenti e cancro, che offre supporto sociale a ragazzi/e fra i 13 e i 24 anni da tutta Italia che hanno, o hanno avuto una malattia oncologica. 

Titolo Le cose che ancora non sai
Autore: Maricla Pannocchia
Data di uscita: 20 febbraio 2017
Genere: Narrativa, sociale
Target: adulti e ragazzi
Editore: Astro edizioni
Collana: Storie di vita
Pagine: 368
Formato: 14 x 20 cm
Prezzo: 14,90 euro/ 1.99 euro



ISBN-EAN 978-88-99768-46-1

Siti utili:

Recensione "Notti al Circo" di Angela Carter


Notti al circo
Angela Carter



Formato: Brossura
Genere: Romanzo
Editore: Fazi Editore           
Pagine: 430



Giudizio sintetico




Jack Walser è un giornalista alla ricerca di storie che mettano in luce imbrogli di "falsi miti", uomini e donne dalla personalità discutibile, protagonisti di successi immeritati.
Per questo motivo si reca a Londra dove, in un camerino disordinato e dall'odore sgradevole, ha la possibilità di intervistare Fevvers, l'aeralist più famosa del mondo, dotata di ali dalla nascita e trapezista che annulla ogni legge fisica, icona di un mondo di favole e realtà, uccello umano che affascina e conquista il mondo.
Con questa intervista Walser spera di smascherare il trucco che si nasconde dietro al successo di una donna che, a suo parere, ha sicuramente origine da un imbroglio orchestrato magnificamente.
Fevvers inizia a raccontare la sua vita, l'abbandono davanti ad un bordello e l'incontro con Lizzie, che non la lascerà mai e che riempie con la sua unicità il presente dell'artista.
Una vita caratterizzata da situazioni improbabili, personaggi che sembrano usciti da un mondo fantastico, una favola che viene raccontata come realtà.
Ma più Walser cerca di trovare pecche o contraddizioni, più rimane affascinato da questa donna, dalla sua storia e dalla magia che la circonda... .

Inizia così la seconda parte del romanzo, dove Walser decide di seguire il circo, in prima battuta per scovare altre storie da raccontare, in realtà perchè affascinato dall'ambiente e dalla bizzarra dimensione che si nasconde dietro al tendone.
Il circo parte da Londa per San Pietroburgo, Walser si unisce ai clown e tutto cambia, i personaggi si svelano e raccontano la propria storia, i numeri che vengono esibiti rendono visibile anche la faccia nascosta della realtà, ma tutto sembra essere parte magica di un mondo statico.
Dal maiale veggente del Colonnello Keatrny, Mignon, Samson, il capo clown Buffo e tanti altri, le storie passate si intrecciano al presente, raccontando personaggi che sembrano usciti da un libro di favole per adulti, protagonisti maleducati e volgari di una fiaba.

Alle porte del nuovo secolo, il XX, il Colonnello Kearny proprietario del circo, non si accontenta della Russia, vuole condurre il circo al cospetto dell'imperatore del Giappone, ma qualcosa nel viaggio in treno andrà storto, e la storia, mantenendo l'aura magica, continuerà a destreggiarsi fino all'epilogo che è tutto da scoprire... .

Recensione:
Non avevo mai letto romanzi di questa autrice ma, grazie alla nuova e bellissima edizione di Fazi Editore, la copertina e la sinossi mi hanno catturata velocemente, facendomi entrare in una trama che non lascia spazio alla razionalità ma che impone vedute coraggiose e collegamenti fantasiosi in un mondo bizzarro, un circo di fine XIX secolo... .
Nella prima parte, la storia di Fevvers cattura, ci si chiede se è frutto di fantasia, si cerca, come il giornalista, di trovare la frase che smonti il castello improbabile.
Nel dolce fluire del racconto però, si perde l'interesse e la razionalità e ci si abbandona alla storia, ai suoi personaggi improbabili, all'annullamento del tempo, dello spazio e delle leggi fisiche.
Il racconto di Fevvers, questa donnona di un metro e novanta, rozza, dai modi volgari e accompagnata dal bicchiere di champagne, è lucido e ricco di caratteristiche, di dettagli e di personaggi, che accompagnano il lettore per l'intero romanzo.

Angela Carter mi ha colpita, portata in un mondo unico, di personaggi che sembrano usciti da fiabe volgari per adulti, ma che nascondono battaglie interiori e personali.
Non bisogna pensare che sia un romanzo fantasioso e improbabile, la leggerezza di alcuni dialoghi e situazioni, viene compensata dalle insidie e dalle difficoltà di ciascun personaggio.
La stessa Fevvers, nel racconto iniziale della sua vita, deve affrontare prove inimmaginabili, circondata da personaggi degni dei cartoni Disney, ma vittime di ingiustizie.

L'ironia nella narrazione e nei dialoghi della stessa Fevvers, le caratterizzazioni dettagliate di luoghi e personaggi, proiettano in questo mondo magico, dove la vittima riesce quasi sempre ad avere giustizia e dove, con grande difficoltà, l'amore vince.

Ho colto grandi messaggi nascosti tra le righe.
Per quanto il libro sia stato pubblicato nel 1984, il carattere femminista dell'autrice, il messaggio nascosto tra le righe e le provocazioni, sono palesi e prendono il corretto posto all'interno della storia.

Ho amato lo stile chiaro, a tratti sboccato, lo stato di fantastica realtà entro cui si svolge la storia, la forza della narrazione, i cambi di scena e gli stravolgimenti narrativi.
Curiosa di leggere altri libri dell'autrice, credo che questo romanzo sia un'imperdibile tuffo in un mondo dove fantasia e dramma si prendono per mano producendo capolavori di stile.




ANGELA CARTER
Eastbourne, 7/5/1940 - Londra, 1992

Scrittrice britannica.
Nata Angela Stalker, cominciò a fare la giornalista a Croydon, nel Surrey, a cavallo fra gli anni Cinquanta e il decennio successivo, quindi si trasferì a Bristol, dove si sarebbe poi laureata in letteratura inglese medievale.
Per due anni visse in Giappone, collaborando al New society con articoli (che sarebbero stati raccolti nel 1982 in "Nothing sacred: selected writings").
Insegnò scrittura creativa presso varie università (Sheffield, 1976-78; Providence, 1980-81; Adelaide, 1984).
La sua opera le valse ampia conoscenza presso gli scrittori, caratterizzata com'era da una scrittura manierata ma di grande ricchezza e carattere, carica di riferimenti metaletterari, citazioni e allusioni.
I primi romanzi, "Shadow dance" (1966) e "The magic toyshop" (1967), coniugano un'ambientazione crudamente realista con un carosello di personaggi grotteschi.
Nel successivo "Heroes and villains" (1969) prevale un tono avventuroso, e fanno capolino cenni di quell'irriverente erotismo che diverrà uno dei marchi di fabbrica della narrativa di Carter. Le radicali concezioni femministe dell'autrice fioriscono e trovano il loro compimento più alto nel romanzo "The passion of new Eve" (1977; trad. it. 1984) e soprattutto in "The Sadeian woman: an exercise in cultural history" (1979; trad. it. 1986).
In aperta opposizione a una cultura maschilista si pongono anche "Nights at the circus" (1984; trad. it. 1985) e l'ultimo romanzo "Wise children" (1991; trad. it. 1992), incursione nel mondo del teatro shakespeariano.
Carter seppe misurarsi con successo anche nella personalissima riscrittura di favole o di storie appartenenti al repertorio popolare, mirando spesso a sovvertirne le premesse ideologiche: "The bloody chamber and other stories" (1979; trad. it. "La camera di sangue" 1984), dal quale è stato tratto il film "The company of wolves" (1984) di N. Jordan; "Black Venus" (1985; trad. it. 1986); "The Virago book of fairy tales" (1990; trad. it. "Le fiabe delle donne", 1991) e The second Virago book of fairy tales (1992), raccolte di favole di provenienza extraeuropea.
Scrisse anche commedie radiofoniche.
Nel 1995 è stata pubblicata postuma una raccolta di racconti con prefazione di Salman Rushdie, Burning your boats (trad. it. "Nell'antro dell'alchimista: tutti i racconti", 2 voll., 1997-98).

giovedì 23 marzo 2017

Segnalazione Libri da leggere: Intus Tenebras L'oscurità è dentro di te

INTUS TENEBRAS. L'OSCURITÀ È DENTRO DI TE

GIORGIA BONDANINI

SINOSSI

Sofia è una ragazza tormentata che, attraverso particolari sogni, riesce a vivere la vita e il destino di persone a lei sconosciute.
Al termine di ogni sogno compare sempre lo stesso uomo. Che cosa rappresenta questa persona per Sofia?
Questo romanzo è un susseguirsi di accadimenti temporali, ricco di suspense e mistero. 




L'autrice ha rilasciato una bellissima intervista che vogliamo condividere con voi e che potere trovare Cliccando qui

Potete acquistare il libro sul sito di riferimento della casa editrice Cliccando qui, oppure sui principali canali online (Amazon, ecc.)

Giovedì numero 3: Con il Gruppo Editoriale Simone vediamo "Come Fare...la spesa consapevole"

Buongiorno lettori,
ogni giorno sentiamo al telegiornale dati statistici su spreco, produttori inferociti, terreni inquinati, la grande distribuzione, la riscoperta del biologico e tanto tanto altro.
Fermandomi a leggere questa pratica guida di "Come fare...la spesa consapevole", sono riuscita a darmi molte risposte su argomenti anche delicati, e trovare spunti davvero interessanti per fare la spesa, ma anche cercare di rinnovare il modo di vedere gli scarti, la produzione casalinga e tante tante cose...
Cercherò di darvi dei piccoli assaggi sui capitoli, in grado di fornirvi quella curiosità che, meritatamente, dovrebbe portarvi ad avere una piccola guida sullo scaffale della libreria della cucina.
Questo volume è indispensabile per chi, in un periodo così delicato, vorrebbe essere in prima linea per abbattere quei muri di spreco, produzione indecente e irrispettosa della salute e, anche con voglia di sperimentare, provare a creare piccole oasi di verde ed utilizzare in modo corretto anche gli scarti.

Come fare...la spesa consapevole



In un mondo industrializzato e globalizzato, il rapporto produttore-consumatore è gestito da intermediari che non danno possibilità di essere sensibili o consapevoli del processo e della provenienza dei prodotti che portiamo sulle nostre tavole.
Se non possiamo partecipare attivamente al processo di produzione, possiamo però scegliere con consapevolezza ciò che decidiamo di comprare e consumare con la nostra famiglia, al lavoro e in tutte le occasioni che si presentano.
In questo volume i consigli sono tanti.
Si inizia subito, per esempio, con la differenza dei metodi di coltivazione e le caratteristiche dell'agricoltura, che deve portare ad una scelta di prodotti che restituiscano dignità e rispetto nei confronti della terra, degli animali ma anche della salute dell'uomo.
Un bellissimo schema ci aiuta anche a distinguere le diverse vitamine e ad aiutarci a trovarle nei diversi prodotti.
Al termine di questo capitolo, non potrebbe che essere più azzeccata, una sezione dedicata al fulcro del volume: Il cosa-quando-come acquistare:
  • Cibi di stagione
  • L'acquisto diretto dal produttore
  • Biodiversità
  • Acquisto collettivo (spiegazione di cos'è un GAS e come crearlo)
  • Spesa etica 
Una parte, secondo me molto importante, è quella dedicata alla lettura delle etichette!
Cosa è realmente biologico?
Cos'è un prodotto biodinamico e come riconoscerlo?
Come riconoscere i prodotti di agricoltura integrata? i prodotti KM0?

L'importanza di questa prima parte, è nella fondamentale consapevolezza che deve accompagnarci ogni volta che andiamo a fare la spesa.
Scegliere, stare attenti, leggere le etichette, conoscere la terminologia e i simboli, può fare la differenza all'origine.
Possiamo davvero cambiare le cose tornando alle origini, comprando direttamente dal produttore, oppure comprare prodotti che rispettino noi stessi attraverso una catena che non danneggi terra ed animali.
Conoscere aiuta a portare in tavola prodotti sani, capaci di fare la differenza  sulla salute di chi ci sta a cuore... .

E a casa cosa possiamo fare?
Un capitolo molto importante, per me fondamentale, è quello riguardante la cucina con gli scarti.
Se pensiamo che la FAO ha stimato che 1/3 del cibo prodotto viene buttato, dovremmo davvero porre l'attenzione su queste importanti nozioni, e fare una riflessione!!
Questo capitolo, attraverso ricette di ogni genere, ci aiuta a saper gestire ciò che noi consideriamo scarto!

Quali sono i tempi di conservazione in freezer?
Come si sterilizza in modo corretto?
Come si cucinano le conserve?
Come si possono utilizzare le erbe aromatiche?
Come fare ottime tisane e the in casa?


La parte finale ci illustra la coltivazione a casa.
Come fare il pane in casa, come vengono allevati gli animali, come vengono prodotti i formaggi, il miele e ci aiuta a capire cosa bere!

E' impossibile dedicare un post a questo volume senza illustrare passo passo cosa contiene.
La diversità e l'attenzione con cui è stato creato, rende questolibro una guida indispensabile per acquisire consapevolezza, per impegnarsi a ridare valore alle azioni, a dare l'attenzione giusta alla spesa e ai prodotti che decidiamo di acquistare.
Un volume così ricco, illustrato, dove le ricette vengono inserite per dare quella praticità che porta i consigli su un piano di fattibilità aperto a tutti e raggiungibile da chiunque!
Vorrei poter disegnare la bellezza e le sensazioni delle nozioni contenute in questo libro.
Ci sono state righe che hanno acceso curiosità, capitoli che mi hanno portato a riflettere su ciò che anch'io acquisto, paragrafi che continuerò a riguardare per conoscere ed essere consapevole.
Un volume che aiuta a fare la differenza, in primis nei confronti di noi stessi, poi nei confronti del mondo in cui viviamo e che dobbiamo rispettare e dove il singolo, che diventa collettività, può fare la differenza.
Basta essere consapevoli!

Trovate il volume, tutti i dettagli, alcune pagine scaricabili e tanto altro Sul sito dell'editore Cliccando qui

martedì 21 marzo 2017

Segnalazione Libri da leggere: "La stirpe del drago. Il risveglio dell'antico Signore"

La stirpe del drago

Il risveglio dell'Antico Signore. 

Angela Biondi

Editore: Gilgamesh Edizioni
Anno edizione: 2017
Pagine: 496 p.
20° nella classifica Bestseller di IBS Libri - Narrativa italiana - Fantasy
  • EAN: 9788868672089




In una terra arcaica e struggente, generata da sette draghi immortali, le tensioni del passato sembrano ormai un ricordo sbiadito. Quando Khan Faiwn Urhee, uno degli antichi signori, si risveglia da un letargo durato mille anni, scopre di essere l'ultimo drago rimasto a guardia di un mondo profondamente mutato. Cos'ha spezzato la stirpe dei draghi? Cos'ha reso mortali gli antichi signori? Dilaniato dal dolore Khan opera, senza volere, il più grande dei prodigi: infonde la vita a dei resti umani, creando così un drago dal corpo di fanciulla, Neifile. Il desiderio di proteggere la nuova creatura spingerà l'antico signore a isolarsi in luoghi sicuri e appartati; tuttavia la natura umana della ragazza lo porterà a ricercare la verità all'interno del vasto mondo, venendo così in contatto con le varie razze che popolano la terra e che dalle tensioni del passato sono state irrimediabilmente segnate. Entrambi scopriranno che il passato non è affatto un ricordo sbiadito.


 Angela Biondi è laureata presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze, è professoressa di Storia dell’Arte e Disegno, grafica ed illustratrice. 
Ha lavorato come giornalista freelance per vari giornali e riviste online occupandosi principalmente di cinema e videogiochi. 
“Il Risveglio dell’Antico Signore” è il suo primo romanzo.
 Edito da Gilgamesh Edizioni di Dario Bellini - Via Giosuè Carducci, 37 - 46041 Asola (MN) 

 La Stirpe del Drago è su alla pagina www.facebook.com/ilrisvegliodellanticosignore

Segnalazione Libri da leggere: "Sotto il cielo di Berlino" Paulo Ribeiro

Sotto il cielo di Berlino

Paulo Ribeiro

Editore: Bibliotheka Edizioni
    • EAN: 9788869342271


    ..Un viaggio indimenticabile. Un sentimento puro e assoluto sullo sfondo della Guerra Fredda e della continua lotta per la libertà.
    Berlino est, 1960. In un palazzo fatiscente, nel quartiere di Mitte, Thomas Schulz, un giovane dodicenne, soffre di solitudine. Mario, il suo migliore amico, è andato a trascorrere le vacanze estive a casa dei nonni, abbandonandolo a se stesso. Perennemente annoiato, Thomas vaga nei corridoi del palazzo dove abita, in cerca di compagnia. Finché un giorno si imbatte in Britta, una bellissima coetanea dagli occhi color smeraldo, dai capelli rossi e il viso lentigginoso.
    Thomas non può immaginare che quell’incontro cambierà per sempre la sua vita.
    Con l’imminente costruzione del muro e la definitiva divisione geografica ed ideologica di Berlino, i due ragazzi potranno contare solo sulla forza della loro amicizia e sulla scoperta del loro amore. Prima che le loro vite, mattone dopo mattone, verranno inevitabilmente separate.
    Un romanzo formazione, coscienza politica e di speranze per un mondo migliore, questo di Paulo Roberto Ribeiro. Prendendo spunto dal titolo del capolavoro wendersiano (Il cielo sopra Berlino), l’autore ci narra la storia di due angeli e della loro spasmodica lotta per non soccombere ad un’ideologia opprimente ed oppressiva che, incurante di tutto e tutti, asfalta i sentimenti e tinge di tinte oscure i cieli della capitale tedesca.
    Un romanzo di lancinante bellezza e tenera malinconia che fa riflettere, commuove e ci indica l’unica strada da percorrere per il raggiungimento della felicità: quella dell’amore.


    Trovate il libro in vendita su tutti i portali online: Amazon, Feltrinelli, IBS, ecc.

    Se volete togliervi qualche curiosità, vi lasciamo la pagina Facebook: https://www.facebook.com/pauloribeirow/


    «Sei la cosa più bella che abbia mai visto in vita mia.» Lo era. Non avevo mai provato nulla di simile. Non pensavo che una persona potesse esprimere tanta bellezza. Così tanta da farmi esplodere il cuore nel petto e mandare in tilt il mio sistema nervoso. 

    Segnalazione Libri da leggere: "Ritratto di dama" di Giorgia Penzo

    Giorgia Penzo

    Editore: CartaCanta
    Anno edizione: 2017
    • EAN: 9788896629970



    Parigi, notte di San Lorenzo.
    Seduta su una panchina di fronte alla cattedrale di Notre Dame, una misteriosa ragazza ha tutta l’aria di aspettare qualcuno.
    Uno studente di storia dell’arte – Guillaume – la nota da lontano, apparentemente per caso. Appena incrocia il suo sguardo ha un sussulto: è identica alla famosa Belle Ferronnière ritratta da Leonardo da Vinci, quadro a cui è molto legato.
    Sono estranei eppure non si comportano come tali. La complicità che li coglie sin dal primo istante li sconvolge, come se avessero vissuto mille vite insieme da qualche parte nel tempo ma nessuno dei due ne conservasse la memoria. Comincia così – quasi per gioco – la loro passeggiata attraverso la Ville Lumiere, mentre le stelle cadenti rigano il cielo. Dal cimitero di Père-Lachaise fino al cortile del Louvre – passando per gli Champs Elysées, dai giardini delle Tuileries e da un bistrot dove tutto pare essersi fermato alla Belle Époque – i due discutono di ciò di cui è fatta la vita: libri, fato, desideri, morte. Ma soprattutto d’amore.
    Quello di cui la ragazza non parla è il segreto che custodisce da sempre, in bilico tra il reale e l’impossibile. Chi è lei veramente? Troverà il coraggio di aprire il suo cuore a Guillaume e sfidare il destino?
    L’alba incombe, la scelta è vicina. Poi niente sarà più come prima.




    ESTRATTO

    […]
    Quando si ritrovò a delineare le iridi, il polso del giovane vacillò. «Lasciamo perdere. È inutile.» Strappò il foglio dal blocco lanciandolo con rabbia dietro le spalle. «Non capisco perché spreco ancora tempo a fuggire.» Indietreggiò da Pélagie fino a sfiorare la parete di stucco veneziano. «Le mie dita vogliono ritrarre lei e nessun’altra.» Strisciò la schiena contro il muro toccando terra con lo sguardo imbrigliato a quello preoccupato della ragazza. «Io voglio lei. E nessun’altra.»
    Quasi si accasciò. Affondò il viso tra le mani sporche e a nulla valsero i tentativi di Pélagie d’attirare la sua attenzione. Il nero si amalgamò alle perle di sudore nascoste dietro i riccioli scuri. Sembrava un minatore stremato dall’ennesimo giorno nella cava; un uomo abituato a scavare nell’oscurità, intenzionato a trovare la vena diminerale ma destinato ad accontentarsi dei sassi.
    Pélagie si rannicchiò al suo fianco come un ragnetto stanco di tessere la tela. Lo strinse a sé, senza trarne disagio, e il nero sulla tempia di lui si trasferì alla spalla diafana di lei. Erano strani insieme, mal assortiti quanto un bocciolo di vaniglia sopra una torta di pepe.
    «Io sono qui» pigolò. «Puoi baciarmi, toccarmi, prendermi, lasciarmi. E continuerò a essere qui. Perché ti ostini a non vedermi?»
    Lo sguardo del ragazzo era perso da qualche parte sul pavimento. «Sono suo, Pélagie» replicò calmo. «Te l’ho già spiegato. Perché ti ostini tu a non ascoltarmi?»
    […]
    La modella si scostò da lui con violenza. «Cosa manca a me che viceversa la tua damina possiede, eh?» Con uno scatto d’impeto scagliò il mozzicone sul pavimento e lo spense col tallone, furiosa. «La ami sul serio?»
    «Sul serio.»
    Un brontolio isterico le massaggiò le gengive. «Sei uno stupido. Perché perseveri nell’amare un’idea?»
    «Dicono che l’amore trascenda lo spazio, il tempo e addirittura la realtà. È lui a scegliere noi, non il contrario.»
    «Ma per quale maledetta ragione proprio lei?»
    «Non lo so. Forse per nessuna, e per tutte quelle che l’universo può contenere. Oppure per lo stesso motivo per cui respiro» ammise, disarmato. «Posso trattenermi dal non farlo, ma dopo poco il mio organismo comincia ad avere bisogno d’ossigeno. Nonostante combatta e tenga duro ogni volta un secondo di più, alla fine non posso fare a meno di riempirmi i polmoni. È naturale. Allo stesso modo mi viene naturale amarla e quando provo a lasciarla andare, la mia anima soffoca.»
    «Tu sogni, amico mio. Parli come se un giorno potessi incontrarla al mercato, nemmeno fosse una donna qualunque. Come se potessi incrociarla per caso tra la folla durante una delle tue passeggiate notturne.»
    «Lei è da qualche parte…»
    «È al Louvre!» La modella divampò alla stessa maniera del suo ritratto. Poi si spense piano mentre la gola riassorbiva l’urto della voce tagliente. «E per quanto tu possa aver perso la testa per lei, non ti ricambierà mai. Non può. Fattene una ragione.»
    «Non ci riesco.» Il ragazzo lanciò lo sguardo oltre il lucernario alla ricerca di un segno rintanato nell’azzurro, ma il cielo era pulito e senza auspici. Non trovò nulla di più in quel colore che gli interni della mansarda o le iridi di Pélagie gli avessero già svelato.


    BIOGRAFIA AUTRICE
    Giorgia è nata a Reggio Emilia, dove vive tuttora.
    Ama il cinema (dove va almeno una volta a settimana), i giochi di ruolo (avete presente Vampire: The Masquerade e D&D?), la mitologia, l’Art Nouveau, divorare biografie di personaggi storici femminili e scappare a Parigi alla prima occasione. È una ragazza nerd nata nel posto sbagliato, nell’epoca sbagliata e laureata alla facoltà sbagliata. Scrivere è la sua più grande passione.

    Segnalazione "Libri da Leggere": Empty. Il potere di Giuliana Tunzi



    Giuliana Tunzi

    Editore: Caosfera
    Anno edizione: 2016
    Pagine: 304 p. , Brossura
    • EAN: 9788866283652





      • Jennifer Stewart è una sedicenne maniaca del controllo, semplice, goffa ed abitudinaria. Quando arriva a New York con la famiglia, viene travolta dai ritmi frenetici della "Grande Mela", dalle nuove stravaganti amicizie e da un forte e folle amore per Richard Wollen, un ragazzo splendido e misterioso, custode di un profondo segreto che le cambierà la vita per sempre. Lasciatevi trasportare dalla vita di Jennifer e Richard e dalle loro avventure, in un romanzo dai risvolti inaspettati che vi terrà con il fiato sospeso.


    Potete trovare il libro in vendita sui seguenti siti:

    -Caosfera:

    -Amazon


    -Mondadori

    -Unilibro



    -IoAndroid

    -Libreria Fernandez

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    lunedì 20 marzo 2017

    Recensione doppia: "La casa di Parigi" di Elizabeth Bowen



    La casa di Parigi
    Elizabeth Bowen

    Formato: Brossura
    Genere: Romanzo
    Editore: Sonzogno           
    Pagine: 286


    Giudizio sintetico





    La storia....

    La casa di Parigi è un romanzo d'altri tempi, frutto della fatica di una donna, Elizabeth Bowen, che ha saputo unire passato e presente in un tessuto carico di mistero ed elaborate conversazioni.
    Pubblicato nel 1935 e rinnovato in questa versione edita Sonzogno (con una copertina meravigliosa!!!), questo scritto ci parla di passione, psicologia, dolore e perdita d'innocenza.
    Il libro è diviso in tre parti, il presente, il passato e poi di nuovo il presente.
    Come si intuisce dal titolo e dalla parte iniziale del libro, la casa ha un significato potente nel richiamare fatti avvenuti molto tempo prima e collegarli al presente, filo connesso tra ciò che è stato e ciò che è.

    Nella parte iniziale troviamo la piccola Henrietta, undici anni, alla Gare du Nord di Parigi, siamo negli anni successivi alla Prima Guerra Mondiale, che aspetta la signorina Fisher in compagnia della sua inseparabile scimmietta di pezza.
    Madame Fisher è un'amica di famiglia che ospiterà per una giornata Henrietta in attesa del treno che la condurrà a Mentone dalla nonna.
    Arrivate nella casa borghese di proprietà di Madame Fisher, attraversando Parigi che Henrietta spera di poter visitare, la piccola fa la conoscenza di Leopold, ragazzino di nove anni anche lui di passaggio da quella casa per poter conoscere la mamma che lo ha abbandonato ancora in fasce.
    I due bambini sembrano molto diversi, Henrietta è sveglia e spigliata, Leopold fragile ma arrogante.
    Dopo una diffidenza iniziale, uniti dalla curiosità per quella casa e per le due residenti (la signorina Fisher e la madre malata costretta a letto), tra i due ragazzini nasce un'intesa che inizia ad avvicinarli e a rendere partecipi l'uno della vita dell'altro.
    Per quanto quella permanenza sia un passaggio verso mete e destini distinti, la giornata si trasforma in un'interessante mescolarsi di avvenimenti che stravolgono i piani e fanno luce sul passato di Leopold e sul destino della sua vita.

    La parte centrale, infatti, trasporta il lettore nel passato della mamma di Leopold, Karen, e svela, attraverso il racconto degli avvenimenti, delle abitudini, dello stile di vita della famiglia, dell'amore e di tanti fattori che si uniscono perfettamente all'epoca in cui è ambientata la storia, come la vita e le scelte abbiano portato al presente e a quella "Casa di Parigi" dove  Leopold spera di incontrarla per la prima volta... .

    Recensione....la prima:
    "La casa di Parigi" è un romanzo intenso per la capacità di unire un passato travagliato ad un presente incerto, dove due bambini che non hanno nulla in comune, riescono a fondersi tra il mistero di una casa ricca di segreti, e un passato che sembra un grande punto interrogativo.
    Bambini di nove e undici anni che sembrano piccoli adulti, contrapposti ad adulti che si comportano come dei bambini, dove l'istinto sembra prevalere sulla ragione.
    La parte iniziale del libro, ambientata nel presente, è fluida in maniera impressionante, viene letta e divorata in pochissimo tempo, i personaggi, le ambientazioni e gli avvenimenti sembrano far parte quasi di un'opera teatrale.
    Se si pensa che il tutto avviene tra le mura di una casa, il risultato è qualcosa di meraviglioso, di unico ed eccezionale.
    La parte centrale, che si collega piano piano al presente ma che è ambientata nel passato, è più lenta, richiede anche più attenzione nel cogliere i dettagli utili ad apprezzare e gustare le sensazioni e i sentimenti dei protagonisti, Karen e Max.
    Le lotte interiori, le azioni istintive e guidate dalla passione, l'imprevedibile conseguenza e i collegamenti con l'ultima parte, dove si ritorna al presente, rappresentano uno stile unico ed eccezionale.
    Il libro sembra raccontare due storie distinte che si uniscono solamente alla fine, inserendo quei tasselli che danno sostegno all'intera struttura.
    Un libro non semplice, ma che deve essere apprezzato soprattutto per l'unicità dello stile,  di una scrittura rivoluzionaria.
    Un romanzo apprezzato anche da Virginia Woolf che, come Elizabeth Bowen, faceva parte del Bloomsbury Group.
    Ho letto con grande piacere questo romanzo e ho apprezzato lo stile proposto, i dettagli curatissimi delle descrizioni, le conversazioni raffinate sia tra i bambini che tra gli adulti.
    Ho avuto un po' di difficoltà ad unire pensieri e atteggiamenti di Karen, a volte dovendo rileggere più volte un pensiero.
    Sono convinta che sia un romanzo che può essere apprezzato per la scansione temporale, per la profondità di pensiero e per lo stile narrativo unico!

    Recensione....la seconda:
    “La casa di Parigi” è un libro decisamente piacevole ma non così immediato, per via del registro stilistico dell’autrice, Elizabeth Bowen.
    Si intuisce subito, fin dalle prime pagine, il complesso ruolo che assume “il tempo”, nella storia e nella narrazione. E’ intrigante assistere anche al cambio dei personaggi che vengono via via posti sotto i riflettori nelle varie parti che compongono il romanzo, con un ruolo di protagonismo mai fisso: Henrietta, la signora Fisher, sua madre, molto malata – presente e non presente, Leopold e sua madre, Karen. E’ questa variazione di attenzione sui vari personaggi ed il variare del tempo che donano un fascino particolare a questo libro, pubblicato nel 1935.
    L’atmosfera sospesa, a tratti polverosa, tratteggia al meglio quello che appare fin da subito come un raffinato esercizio letterario da parte dell’autrice in cui l’ambientazione, ad ampi tratti, sembra fondersi e confondersi con il loro carattere.
    E’ un libro che si apprezza poco alla volta, caratterizzato da un approccio che non lascia spazio ad una grande immediatezza, in grado, però, di offrire agli occhi del lettore uno spaccato su alcune caratteristiche di delicatezza femminile tipiche di altri tempi, per lo stile e per le storie dei personaggi che animano le pagine di quest’opera ancora poco conosciuta.
    E’ un libro che si fa scoprire timidamente, che inizialmente può non apparire adatto a tutti (o forse potrebbe non esserlo…); apprezzabile, però, sicuramente, da chi ama uno stile “classico”, ricercato ed elegante.

    Lo stile di scrittura, la storia narrata, le caratteristiche dei suoi personaggi, ci pongono di fronte ad un romanzo che saprà sicuramente appagare la sete letteraria di coloro che sono alla ricerca di pagine ricche di emozioni di altri tempi. 


    ELIZABETH BOWEN


    giovedì 16 marzo 2017

    Recensione "Il Pellegrinaggio" di Laura Radiconcini


    Il Pellegrinaggio
    Laura Radiconcini

    Formato: Brossura
    Editore: Il Ciliegio          
    Pagine: 174





    Giudizio sintetico





    È il 1353 e la Peste Nera ha devastato l’Italia e l’Europa intera. Col cessare del morbo, numerosi sopravvissuti si recano in pellegrinaggio, per ringraziare Dio della propria salvezza e in suffragio dell’anima dei propri cari defunti. Adso, un vampiro che si fa passare per monaco, guida un gruppo di devoti al santuario di San Sertorio, dove li attendono affamati i membri della sua potente congrega, immortali di origine bizantina. Tra i penitenti, tuttavia, c’è chi suscita in Adso sentimenti completamente nuovi, fino a farlo innamorare perdutamente e mettere in dubbio la sua stessa natura e la missione di morte che deve portare a compimento.

    Recensione:
    Il Pellegrinaggio è una storia ambientata completamente in Italia, l'Italia del 1354, carica di sacro e profano, d'amore, di ricerca della redenzione o di vendetta, ma soprattutto riempita totalmente dai personaggi presenti e dalle atmosfere storiche che rievocano un passato temporale che mi ha sempre intrigato e incuriosito.

    Un Prologo a Costantinopoli nel 1056, ci fa conoscere Leo, capo degli Amakoi, gruppo di vampiri, che ha trovato nella "Pietra della Luce", avuta dal Patriarca della città, il dono per poter vivere anche di giorno e poter essere esposto alla luce del Sole, un dono unico per il suo gruppo.

    Gli Amakoi vivono a San Galgano nel monastero di San Sertorio dove, vivendo sotto la tonaca da monaci, aspettano i pellegrini che giungono da tutta Italia in cerca del perdono di Dio e della penitenza per errori commessi.
    I pellegrini, ignari che il cammino che stanno affrontando non li porterà a varcare la soglia del pentimento e della redenzione, diventano ad ogni occasione un pasto succulento per i vampiri che si nutrono di sangue umano... .

    Adso, tramutato in vampiro da giovane nei Balcani da una seducente donna, è il "monaco" che deve guidare i pellegrini a San Sertorio, dove l'indulgenza plenaria viene concessa a tutti coloro che si recano nel posto sacro, dove la mano del santo li attende.
    Così credono i molti viaggiatori al seguito di Adso, ignari del destino che li attende, tra cui Aligi un orfano in cerca del perdono per il padre, Masino, che insieme all'odiata madre e al manipolatore Cosimo, intraprende questo cammino per avere vendetta.
    Omodeo, un balestriere che non riesce a perdonarsi la morte dell'amato, Bonizella, Duccio, Aldo, Vanna e molti altri.
    Durante il cammino e le soste, il gruppo inizia ad unirsi, e le storie personali si scoprono, facendo luce sulle motivazioni del pellegrinaggio e la scelta fatta dai singoli.
    Adso deve fare i conti con la "sete" e la necessità di nutrirsi, con dilemmi interiori su ciò che è costretto a fare e sulla voglia di salvare alcune delle vite che hanno fatto breccia nel suo cuore ormai fermo.

    Proprio l'amore per uno dei pellegrini, porterà Adso a sconvolgere i piani della sua immortale vita e a rivedere il pellegrinaggio come un'ultimo sacrificio prima di poter essere libero di amare e di non uccidere più persone innocenti.

    Il libro ci narra l'intero pellegrinaggio e le vite dei singoli partecipanti.
    Con grande chiarezza e definizione ogni personaggio ci viene proposto nel passato e nelle azioni che l'hanno condotto ad intraprendere questa esperienza.
    Si scopre, che la maggior parte dei partecipanti, ha peccati molto gravi da confessare, ma la confessione non avverrà mai.
    La storia d'amore che nascerà durante questo pellegrinaggio non è solo un'amore tra un "monaco" e un laico, ma l'amore tra una persona e un'immortale, un vampiro.
    La passione improvvisa, l'amore travolgente, l'istinto di protezione e la voglia di fuggire rendono questo romanzo intrigante, coinvolgente e fluido.
    Le descrizioni storiche sono curate, arricchite di dettagli interessanti, i personaggi sono caratterizzati in modo magistrale e la storia scorre piacevolmente e intriga il lettore.
    Laura Radiconcini ha prodotto un romanzo ben fatto, capace di catturare l'attenzione dall'inizio alla fine.
    Per il tema trattato non è un romanzo cupo, anzi, ogni personaggio arricchisce la storia di dettagli peccaminosi e l'amore colora la storia anche con le difficoltà legate che sono immaginabili.
    Misteri sul percorso intrapreso e un punto d'arrivo che nasconde orribili sacrifici.
    Il finale chiude un cerchio perfetto, dove inizio e fine si fondono perfettamente.


    Laura Radiconcini, romana ma con ascendenze statunitensi, è ormai nonna. 
    È stata per oltre trent’anni dirigente di un’organizzazione ambientalista internazionale e, da giovane, attiva partecipante ai movimenti per i diritti civili, in particolare divorzio, aborto e obiezione di coscienza. La passione per le storie di vampiri risale all’adolescenza. Il pellegrinaggio è nato da un viaggio in Toscana nei luoghi dove passava la Via Francigena.