martedì 4 aprile 2017

Recensione di "Le bugie dei bravi ragazzi" di Barbara Raymondi


Le bugie dei bravi ragazzi
Barbara Raymondi




Formato: Brossura
Genere: Romanzo           
Pagine: 292



Giudizio sintetico




La storia:
Sole, Benedetta ed Enrico sono tre ragazzi italiani, tra i venti e i trent'anni, semplici, caratterialmente tranquilli ma vittime inconsapevoli della società e dell'epoca in cui sono nati.
Benedetta deve fare i conti con la danza classica, una passione (più della mamma che sua), che la mette continuamente di fronte a numerose difficoltà: la bilancia, l'insegnante, il cibo e il giudizio delle compagne.
Unico alleato il papà Alessandro, giovane e bell'uomo che comprende lo stato d'animo, d'ansia e di difficoltà della figlia, ma che fatica a subentrare e far valere la propria opinione con la moglie, convinta sostenitrice del futuro nella danza della figlia, proiettata solo allo stage estivo, cieca di fronte ai problemi di peso della ragazza.
Un'ancora di salvezza per Benedetta è Sole, ragazza diretta, disordinata che non le ha mai nascosto il suo parere sincero e contrario riguardo danza e peso, cibo e salute.
Sole abita nello stesso palazzo di Benedetta, una al primo e l'altra al secondo piano, ha girato il mondo, si è avventurata in Sud America conoscendo anche vizi e dipendenze tornando poi in Italia per cercare di creare una vita regolare, lontana dalla droga, con un lavoro e qualche certezza.
Ma l'Italia le regala poche possibilità, lavori saltuari e mal pagati, tanti tentativi e poca serietà tanto che, per arrotondare, Sole si diletta come Camgirl.
Durante un lavoro a tempo determinato in un call-center, Sole conosce Andrea (Enrico), un ragazzo simpatico, con la testa sulle spalle, ma che appare sempre misterioso e sfuggevole.
Tra i due inizia un rapporto complicato, fatto di tira e molla, di gite misteriose per "lavoro", dove Enrico deve consegnare delle macchine, e grandi misteri che sfociano spesso in litigate e grandi silenzi.
Tre bravi ragazzi che impareranno, a proprie spese, che le scorciatoie non portano a niente, che un paese senza opportunità può portare a scelte pericolose e irreversibili.
Amicizie rischiose, filmati compromettenti, lavori discutibili e tanto altro, saranno "Le bugie dei bravi ragazzi", trappole di vita in un mondo che facilita il mutare delle azioni cambiando la direzione della strada allontanando dalla retta via... .

Le vite dei tre protagonisti, ognuna caratterizzata dalla voglia di riscatto, di rivincita e di cambiamento, si sfiorano e si incontrano, condividendo gioie ma soprattutto dolori.
Si intersecano con la vita all'apparenza perfetta dell'amica del terzo piano Victoria, con lo psicologo della scuola di danza, con Bobbysolo e tanti altri che avranno un ruolo fondamentale nell'esito e nello sviluppo delle vite di tre ragazzi imprigionati in un paese che li ha portati a prendere decisioni che rischiano di compromettere salute, futuro e quella voglia di riscatto che li caratterizza.

Recensione:
Questo romanzo è indubbiamente una storia realistica e di grande attualità.
Il racconto di ragazzi della mia generazione prigionieri di un'Italia senza opportunità, è tanto vera quanto realisticamente brutale.
La crisi ha colpito soprattutto il nord est, dove la storia è ambientata, e la forza degli abitanti di queste zone non è stata sufficiente a salvare dal baratro di un futuro incerto la generazione dei nati tra metà degli anni 80 e la prima metà dei 90.
Analizzando le singole storie dei tre protagonisti, si evincono difficoltà diverse, di natura differente ma ugualmente drammatiche, sintomatiche di una storia nazionale vittima di scelte che hanno segnato il futuro dei "bravi ragazzi", coloro che per la prima volta dopo decenni, si trovano ad essere più poveri e senza opportunità rispetto ai genitori.
La storia di Sole rappresenta quella fetta di ragazzi che emigrano cercando lavoro, si accontentano di poco ma spesso prendono strade differenti perdendosi in vizi e seguendo moderni hippie, tornando a casa per rientrare in un quotidianità povera ma stabile, dove un lavoro moralmente discutibile può aiutare a "tirare avanti".
Enrico è il classico figlio di papà, con un futuro segnato nello studio dentistico di famiglia, dove l'università viene sostituita da un "lavoro" pericoloso e da una situazione da cui sembra impossibile uscire.
Benedetta è la ragazza emotivamente in difficoltà, vittima delle scelte della madre, di quei genitori che vedono nei figli indiscutibili campioni, bravi e celebri, fregandosene di ciò che provano, sovrastando salute e benessere del diretto interessato.
Situazioni che portano a dire bugie, a creare vite parallele, a prendere decisioni che cambiano il corso della storia, ad essere "bravi" e "cattivi" ragazzi nello stesso momento, incapaci di dire basta per l'impossibilità di trovare una nuova pagina bianca da scrivere...o almeno così sembra!

La storia, le caratterizzazioni dei personaggi, la successione degli eventi, gli incastri temporali e i colpi di scena sono ben fatti, ordinati, realistici e attuali.
La grandezza del contenuto sta proprio nell'attualità della storia, nella credibilità che anche le azioni più estreme possono acquisire nel momento storico in cui è ambientato.
E' un libro molto scorrevole, si legge velocemente, soprattutto nella seconda e terza parte.
Ci sono piccoli errori grammaticali, probabilmente più di battitura, ma sono assolutamente irrilevanti.
Ho apprezzato molto il nesso tra titolo e storia, il riconoscere la difficoltà di farsi strada in una nazione dove i giovani non hanno valore, di situazioni e  scelte estreme, della voglia di riscatto che porta anche a situazioni più grandi e più difficili da gestire.
Un libro che merita attenzione, soprattutto una storia che può essere apprezzata per significato ed evoluzione, intrecci narrativi e personaggi che sembrano amici con cui condividere gioie e dolori della vita,
Una vita dove i "bravi ragazzi" sono facilitati a dire bugie per colpa di ciò che li circonda ma dove, amore, amicizia e unione, possono essere fondamentali per virare drasticamente ritornando sulla strada giusta per un futuro migliore.


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