Jojo Moyes
Recensione:
Ci ho messo tanto a decidermi a leggere "Io prima di te" e devo dire che il mio istinto non sbaglia mai quindi devo fidarmi di più e non aspettare così tanto.
Quando mi sono decisa ad aprire questo libro, non sono più stata capace di chiuderlo se non prima di averlo finito.
Non avevo mai sperimentato una cosa simile.
Leggere un libro e divertirsi da matti affrontando temi e situazioni che dopo una bella risata magari fanno scendere una lacrimuccia.
Per chi non ha ancora letto il libro, cercherò di non dire nulla, ma ragazzi...se il seguito si chiama "dopo di te" insomma....si può capire!
E io l'avevo capito, ma ci ho sperato fino all'ultimo.
La storia è ben nota.
Louisa Clark è la perfetta incarnazione di quelle ragazze che prima di tutto cercano la solidità del quotidiano.
Fidanzato storico, che sa perfettamente di non amare, un lavoro sicuro, una famiglia a proteggerla, e quei 158 passi tra la fermata dell'autobus e casa sua.
Non è mai uscita dal paese dove la sua vita scorre tranquilla e tutto sembra, anzi appare, perfettamente ordinato.
Ad un quadro così, cosa può mai mancare?
Quando Louisa perde il lavoro, per la prima volta deve affrontare l'equilibrio precario e la paura che le incertezze creano.
Accetta un lavoro come "badante" presso la famiglia facoltosa del luogo e conosce il giovane e scontroso tetraplegico Will che cambierà la sua vita.
La felicità e l'allegria che Lou saprà portare con dedizione e costanza nelle giornate di Will daranno colore ad un quadro ultimato troppo in fretta.
Ed è qui che il primo grande argomento del libro viene alla luce.
Il cambiamento!
Lui, Will, che perde la voglia di vivere a seguito dell'incidente, e lei, Louisa, che scopre, grazie ai pochi mesi insieme e alla complicità e a quei sorrisi che provoca e scatena questo incontro, quanto sia bello il mondo fuori dal guscio che spesso ci creiamo per paura.
Nel tentativo di far cambiare idea a Will, convinto che l'eutanasia sia l'unico modo per alleviare le sofferenze e la difficoltà del vivere in condizioni di impotenza e vulnerabilità, Lou decide di impegnarsi per far vivere molteplici esperienze che facciano capire al giovane Traynor quanto la vita sia degna di essere vissuta in ogni circostanza e difficoltà.
Come andrà a finire, che lo sappiate o no l'importante è affrontare queste pagine.
Questo libro è un mix di spensieratezza e malinconia.
In una pagina sorridi, in quella dopo piangi e poi...torni a sorridere.
La delicatezza, la spensieratezza e il tatto che Jojo Moyes utilizza per descrivere e raccontare un tema delicato come l'eutanasia, rende il problema attuale e affrontabile molto più che tanti dibattiti o documentari da grandi e illustri scienziati.
Poter toccare e provare ad immaginare sensazioni e sentimenti dei vari protagonisti aiuta a capire quali pensieri possano sviluppare le persone costrette a vivere in prima persona una situazione così dolorosa.
Ci sono i genitori,la sorella, gli amici, l'amore (che si dice possa vincere sempre) e anche sconosciuti.
Molto più difficile è provare a capire il malato, come sempre, per la difficoltà di immedesimarsi in una circostanza così lontana dal quotidiano e dalla normalità.
La bravura della scrittrice sta tutta nel rendere la lettura sempre e comunque allegra, spensierata e piacevole.
Lasciandosi coinvolgere dalla bellezza del conoscersi, dell'apprezzarsi piano piano e dal travolgere dell'amore, si riesce ad apprezzare anche quel lato malinconico e di sana preoccupazione.
L'amore non è egoismo ma è prima di tutto ascolto e presenza...
E se i cambiamenti ci portano a dover affrontare situazioni che fanno paura, probabilmente ne usciremo affrontando dolori inimmaginabili ma, sicuramente, più forti di prima...
E ora tocca al secondo...
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Jojo Moyes: È nata ed è cresciuta a Londra.
Ha lavorato come giornalista da Hong Kong per il «Sunday Morning Post» e per dieci anni all’«Indipendent», ma dal 2002, dopo il successo del suo primo romanzo, si dedica a tempo pieno alla narrativa.
È autrice di oltre sette romanzi, tutti best seller internazionali e vincitori di numerosi premi letterari.
In Italia sono stati pubblicati: Foto di famiglia (Sonzogno, 2003), Silver Bay (Mondadori, 2009), L'ultima lettera d'amore (Elliot, 2011), Io prima di te (Mondadori, 2012), Luna di miele a Parigi, La ragazza che hai lasciato,Una più Uno (Mondadori, 2014), Un weekend da sogno (Mondadori, 2015) e Dopo di te (Mondadori, 2016). Vive in una fattoria dell’Essex con il marito giornalista e i suoi tre figli.
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"Tu hai cambiato la mia vita molto più di quanto questo denaro potrà mai cambiare la tua.
Non pensare a me troppo spesso. Non voglio pensarti in un mare di lacrime. Vivi bene.
Semplicemente, vivi."
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