giovedì 20 luglio 2017

Recensione "Come in un film" di Régis de Sa Moreira


Come in un film
Régis De Sa Moreira

Formato: Brossura
Genere: Romantico
Pagine: 274
Editore: NNEditore


Giudizio Sintetico



Come in un film...quante volte ci sembra di essere i protagonisti di un film?!
In amore come nelle disavventure, nei momenti felici come in quelli tristi.

Quando diciamo "dai dov'è la telecamera?"


Lei: Siamo arrivati sotto casa mia e l'ho baciato un'ultima volta sulla soglia, come nei film americani. 

Lui: Incomincia sempre così, fai come nei film.. poi ti scordi che era per fare come nei film, pensi di essere nella vita vera e finisci per vivere in un film americano


Quando si fa la conoscenza di Lui e Lei, sembra quasi di vederli, di fronte al lettore, pronti a raccontare la loro vita, o per lo meno la fetta più grande, quella che per quasi vent'anni li ha visti insieme (eccetto qualche separazione).
Raccontare la storia d'amore più importante, dall'incontro ai tira e molla, dalle difficoltà del lavoro alle più intime e sboccate avventure tra le lenzuola.
I tradimenti, gli anniversari, le colonne sonore e i litigi per le abitudini diverse.

Qualcosa di intimo che va oltre i "grandi capitoli", che riesce a dare importanza anche alle cose più piccole, riuscendo a dare tono alle vicende e all'insieme dei dettagli di queste due vite.


Lei: Sono sconvolta
Lui: Che succede?
Lei: Diciannove anni!
Lui: Cosa diciannove anni?
Lei: L'epilogo si svolge diciannove anni dopo
Lui: e allora?
Lei: E allora è uno schifo! Per migliaia di pagine cresco di anno in anno con tutta questa gente... giro una pagina e oplà, sono passati diciannove anni!
Lui: Le dico di calmarsi, che è solo un libro.
Lei Gli chiedo se anche sua madre è solo un libro.
Lui: Le rispondo magari
Lei: Gli dico che non può capire
Lui: Mi spiega che Harry stava per compiere diciott'anni alla fine del suo ultimo anno di scuola, vuol dire che ora ne ha trentasette, cioè che è molto più vecchio di lei
Lei: E anche di lui!
Lui: Torno in cucina
Lei: Ho voglia di piangere
Lui: Ho voglia di prenderla a sberle


Lui e Lei ci raccontano questo, in uno scambio di battute lungo 241 pagine, ironico, divertente, con personaggi anche improbabili che fanno capolino nel racconto a dare la propria opinione.
Di loro sappiamo pochissimo, sappiamo che sono Parigini, che lavoro fanno, ma piano piano la vita si costruisce attraverso i dettagli che ci regalano, come due amici che si raccontano senza veli e censure in una sera di vino e confidenze.
Non spaventatevi se ogni tanto arriva Matt Damon o Harry Potter, a volte solo la receptionist dell'ufficio postale.
Un libro scritto come una sceneggiatura ma che racconta fatti e pensieri dei due protagonisti, indefiniti, come i loro nomi.


Divertente, irriverente, sboccato e coinvolgente, il positivo è concentrato nell'inventiva dell'autore (si sente tutta la mascolinità in certi scambi), nella puntualità dei collegamenti e delle citazioni che si trovano anche a distanza di parecchie pagine.

Quello che, a volte, diventa fastidioso è la semplificazione estrema dell'amore.
Dopo un anno i due protagonisti diventano stanchi e si "lagnano" con la voglia di lasciarsi che perdura per troppo tempo, diventando non facile da gestire nella lettura.

La seconda parte da un senso a questa lentezza con il riprendere del ritmo e l'accelerazione violenta delle vite dei protagonisti che continuano a raccontarci avvenimenti, perversioni, estremi pensieri e i giochi del destino.

Chi decide di leggere questo libro deve essere pronto a sfidare la novità, la lettura dei pensieri più intimi.
Proprio dei pensieri più intimi, spesso si tocca la volgarità, con cui si deve convivere anche se stona con le evoluzioni (poche) romantiche e mielose, diciamo che è una lettura cruda, non adatta a chi ama l'amore nell'unica forma del romanticismo.

Una vita a nudo, che non fa sconti e in cui si attraversa la vita di due persone che si sono incontrate come in un film e che si sono amate, condividendo tutte le fasi e le difficoltà che la vita ci impone.
Una lettura non sempre facile ma scorrevole, situazioni facilmente giudicabili e non condivisibili, alcune parti davvero divertenti e geniali, i "cameo" di personaggi più o meno probabili che spezzano la routine e danno colore.

Un libro che, secondo me, va letto lentamente, gustato, assorbito, ripassato e confrontato anche con la nostra vita.
Leggendolo rimarrete a volte basiti, altre vi troverete a ridere, altre ancora sarete quasi arrabbiati, ma la conclusione sarà il collante perfetto che darà forma e senso a tutto ciò che avrete letto!


In memoria di mio padre, Carlos Alberto de Sà Moreira, che mi ha mostrato che la vita è un cinema.
E come in un film, l'autore chiude il libro con i titoli di coda, i personaggi incontrati, i film e la musica che hanno fatto da sfondo ai tanti avvenimenti, i luoghi e le citazioni.
E un sipario si abbassa, lasciando un sapore che non saprete identificare con certezza... .



RÉGIS DE SÁ MOREIRA

Régis de Sá Moreira è nato nel 1973 in Francia da padre brasiliano e madre francese. Oggi vive a Parigi. Vincitore del premio Le Livre Élu con il suo romanzo d’esordio, Pas de temps à perdre, è autore di sei romanzi, tradotti in diverse lingue e adattati per il cinema e per il teatro. In Italia sono usciti
Il libraio e Marito è moglie (Aìsara).




Letto e recensito da


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