Italo Calvino, nel suo “Se una notte d'inverno un
viaggiatore” scriveva: “La lettura è un atto necessariamente individuale,
molto più dello scrivere”.
Noi, Chiara e Matteo, desideriamo fare di un'attività così
individuale e personale, un elemento di condivisione e di scambio, vogliamo
volare sopra le pagine che riteniamo essere, per noi, le più significative,
offrendo così un punto di vista nuovo, fresco, decisamente poco ingessato;
dunque: “Libriamoci”.
Il nome di questo blog è una parola che esprime una profonda
intenzionalità e, in più, è una parola plurale, come noi: due persone diverse
nel genere, nei gusti e nell'età ma uniti dalla passione per i libri e per la
lettura. Una passione scoperta per caso, come per caso, un anno fa, ci siamo
incontrati dove non avremmo mai pensato fosse possibile.
“Libriamoci”, nasce senza alcuna pretesa, solo per il gusto
di condividere virtualmente ciò che ci piace, le pagine che ci hanno
emozionato, nelle quali ci siamo riconosciuti, ci proiettiamo o, più
semplicemente, che ci sono piaciute.
“Libriamoci” è come una stanza con grandi finestre dalle
quali guardare fuori, osservare, fare entrare la luce, tenere fuori i rumori ma
far entrare l'aria fresca e i profumi. Lo immaginiamo così il nostro blog:
distante da un luogo dove produrre recensioni e discussioni letterarie degne di
un circolo o di un'aula universitaria; lo immaginiamo come un luogo nostro,
dove ognuno di voi è comunque, sempre, il benvenuto.
Non dispenseremo consigli:
non ne siamo in grado e non ne abbiamo l'autorevolezza; desideriamo
solo, leggendo, poter scrivere le nostre impressioni e le emozioni personali,
una sorta di diario, uno strumento grazie al quale, perchè no, trovare lo
spunto per un libro...per due.
“Ogni lettore, quando legge , legge se stesso. L'opera
dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al
lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe
forse visto in se stesso”.
(Marcel Proust, Il tempo ritrovato)
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