lunedì 3 luglio 2017

Recensione de L'ignoto ignoto: Le librerie e il piacere di non trovare quello che cercavi

L'ignoto ignoto
Le librerie e il piacere di non trovare quello che cercavi
Mark Forsyth

Formato: Brossura
Pagine: 26
Editore: Editori Laterza



Giudizio Sintetico


Prendiamo il semplice messaggio contenuto in questo  libricino:
L'ignoto ignoto, ciò che non sapevi di non sapere, è lì che ti aspetta in fondo alla libreria
Ci sono cose che sappiamo di sapere. Ci sono cose che sappiamo di non sapere. Ma c'è anche l'ignoto ignoto, cioè le cose che sappiamo di non sapere.
Frase di Donald Rumsfeld, segretario alla difesa con l'amministrazione Ford e Bush jr, semplice e immediata, ma cosa c'entra con il libricino che vi sto raccontando?
Ma soprattutto, cosa hanno in comune un segretario alla difesa, uno scrittore e le librerie di tutto il mondo?

Facciamo ordine...

Mark Forsyth, l'autore di questo libricino, rimasto colpito da questa frase, segnato dalla profondità del contenuto, ha associato queste parole alla casualità con cui legge, con cui sceglie le letture e con cui, a volte, un libro acquistato e "scovato"casualmente, ha cambiato i suoi gusti o il suo modo di apprezzare la letteratura.
Come ci spiega lui

...So di aver letto "Grandi speranze": questa è - per così dire - una "conoscenza nota". E so di non aver letto "Guerra e Pace": e questa  è per me  una "non conoscenza nota" (e tale rimarrà, sempreché non mi capiti di finire in carcere per un bel po' di tempo).  Ma ci sono anche libri di cui non ho mai sentito parlare; e, non avendone mai sentito parlare, non mi rendo neppure conto di non aver letto.
Le "Buone Librerie" raccolgono titoli noti e non noti e sono spesso il fulcro dei nostri incontri casuali, attimi e sguardi che si tramutano in amori a prima vista quando, con casuale e inaspettata sorpresa, ci troviamo ad acquistare e leggere un libro di cui non conoscevamo l'esistenza.

Non vi svelo altro, sono pur sempre 20 pagine....

Vorrei però provare a dirvi quanto mi abbia colpito il significato di ciò che ci viene raccontato e spiegato semplicemente ma attraverso esempi complessi e per nulla scontati come la bibliomanzia, la teologia e la geografia.

Un grande inchino, molto personale, lo devo fare per il capitolo sui libri digitali.
Non sono un'amante della lettura digitale anzi, la rifiuto per principio, amo l'odore della carta, accarezzare la copertina, comprare segnalibri e ammirare la mia libreria...

Da quando è iniziata questa avventura da blogger, sono tantissimi i libri letti per puro caso, consigliati da voi lettori, da case editrici o da autori emergenti e non.
Proprio oggi, su Instagram farò la diretta per raccontare i libri che più mi hanno colpito nei primi sei mesi del 2017, e indovinate?!
Non uno è stato scelto da me, uno regalato, uno mandato dall'autrice e tre dalle case editrici e vi assicuro che l'autenticità del mio pensiero non si lega a collaborazioni in corso.
Vorrei provaste a lasciarvi accompagnare da queste poche pagine, 20 per 2 Euro, e sapere da voi cosa e se, questo autore è riuscito a lasciarvi in così poco tempo e con così poca carta.

Pensateci bene, 20 pagine si leggono in 20 minuti...non è forse la chiacchierata con un conoscente al semaforo? E tutti i vostri amici e conoscenti riescono ad essere così profondi in così poco tempo?


 

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